mercoledì 30 dicembre 2009

Il bambino nero

Mia madre mi ha generato nel sud selvaggio,


ed io sono nero, ma oh! la mia anima è bianca;

bianco come un angelo è il bambino inglese,

ma io sono nero, come se privato della luce.



Mia madre mi ha insegnato sotto un albero,

e sedendo giù prima della calura della giornata

mi ha preso in grembo e mi ha baciato,

e additando l'est ha cominciato a dire:



"E dona la sua luce e dona il suo caldo via;

e fiori e alberi e animali e uomini ricevono

conforto la mattina, gioia nella giornata.



E noi siamo posti sulla terra un po' di tempo

perché impariamo a sopportare i raggi dell'amore;

e questi neri corpi e questa faccia bruciata dal sole

non sono che una nuvola, e come un boschetto pieno d'ombra;



perché quando le nostre anime avranno imparato il caldo a sopportare,

la nuvola svanirà: venite fuori dal bosco, mio amore e cura,

e attorno alla mia tenda d'oro come agnelli gioite".



Così mia madre disse, e mi ha baciato.

E così io dico al bambino inglese:

quando io dalla nera e lui dalla bianca nuvola ci libereremo

e attorno alla tenda di Dio come agnelli faremo festa,



io lo riparerò dal caldo, finché sarà capace

di appoggiarsi in gioia sopra il ginocchio di nostro padre;

e allora io starò in piedi ed accarezzerò i suoi capelli d'argento,

e sarò come lui, e lui allora mi amerà.



W. Blake Il bambino nero

Aeoliah’s - Divinaura

In the Arms of an Angel






Passi tutto il tuo tempo nell’attesa


della seconda possibilità

per un’apertura che lo risolverebbe

c’è sempre un motivo

di non sentirsi bene

ed è dura alla conclusione del giorno

Ho bisogno di qualche distrazione

Oh dolce liberazione

filtra la mia memoria nelle vene

permettimi di essere vuota

e senza peso e forse

stasera io troverò la pace.

Nelle braccia di un angelo

vola via da qui

da questa fredda scura stanza di hotel

e dall’infinità che tu temi

sei trascinato dalle macerie

del tuo silenzioso fantasticare

sei nelle braccia dell’angelo

puoi trovarci il conforto.

Così stanco della linea retta

e ovunque ti volti

ci sono avvoltoi e ladri alle tue spalle

e il temporale continua a torcersi

continui a costruire la bugia

che usi su tutto ciò che ti manca

non fa differenza

scappare un’ultima volta

è più facile credere in questa dolce pazzia oh

questa gloriosa tristezza che mi mette in ginocchio.

Nelle braccia di un angelo

vola via da qui

da questa fredda scura stanza di hotel

e dall’infinità che tu temi

sei trascinato dalle macerie

del tuo silenzioso fantasticare

sei nelle braccia dell’angelo

puoi trovarci conforto

sei nelle braccia dell’angelo

puoi trovarci conforto.

martedì 29 dicembre 2009

Preghiera






Signore, dammi la forza di cambiare le cose che si possono cambiare.

Dammi il coraggio di accettare le cose che non si possono cambiare.

Signore, dammi il buonsenso di distinguere le prime cose dalle seconde”
 
( San Tommaso Moro)

Risveglio e consaevolezza

Le parole che non ti ho detto






Tu sarai la forza mia


la mia strada il mio domani

il mio sole, la pioggia

il fuoco e l'acqua dove io mi tufferò

tu sarai la forza mia

il mio gancio in mezzo al cielo

il colpo al cuore

all'improvviso dentro me.

LETTERA AD UN FIGLIO

Se puoi vedere distrutto il lavoro di tuttta la tua vita

e senza dire una parola ricominciare,

se puoi perdere i guadagni di cento partite

senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,

se puoi essere un amante perfetto

senza che l'amore ti renda pazzo,

se puoi essere forte senza cessare di essere tenero

e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.

Se tu sai meditare, osservare, conoscere,

senza essere uno scettico o un demolitore,

sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,

pensare senza essere soltanto un pensatore,

se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,

se tu sai essere buono e saggio

senza diventare nè moralista, nè pedante.

Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta

e ricevere i due mentitori con fronte eguale,

se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo

quando tutti lo perdono.

Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria

saranno per sempre tuoi sommessi schiavi

e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,

Tu sarai un uomo.





Rudyard Kipling

SE

Se... riesci a non perdere la testa,

quando tutti intorno a te la perdono e ti mettono sotto accusa;



Se... riesci ad aver fiducia in te stesso, quando tutti dubitano di te,

ma a tenere nel giusto conto il loro dubitare;



Se... riesci ad aspettare, senza stancarti di aspettare,

o, essendo calunniato, a non rispondere con calunnie

o, essendo odiato, a non abbandonarti all’odio

pur non mostrandoti ne troppo buono ne parlando troppo da saggio;



Se... riesci a sognare senza fare dei sogni i tuoi padroni;



Se... riesci a pensare, senza fare dei pensieri il tuo fine;



Se... riesci, incontrando il Successo e la Sconfitta

a trattare questi due impostori allo stesso modo;



Se... riesci a sopportare di sentire le verità che tu hai dette,

distorte da furfanti che ne fanno trappole per sciocchi,

o vedere le cose per le quali tu hai dato la vita, distrutte

e umilmente, ricostruirle con i tuoi strumenti ormai logori;



Se... riesci a fare un sol fagotto delle tue vittorie,

e rischiarle in un sol colpo a testa e croce,

e perdere, e ricominciare daccapo

senza dire mai una parola su quello che hai perduto;



Se... riesci a costringere il tuo cuore, i tuoi nervi, i tuoi polsi

a sorreggerti, anche dopo molto tempo che non te li senti più,

ed a resistere quando ormai in te non c’è più niente,

tranne la tua volontà che ripete ...resisti;



Se... riesci a parlare con la canaglia senza perdere la tua onestà,

o a passeggiare con il re senza perdere il senso comune;



Se... tanto amici che nemici non possono ferirti;



Se... tutti gli uomini per te contano, ma nessuno troppo;



Se... riesci a colmare l’inesorabile minuto,

con un momento fatto di sessanta secondi;



Tu hai la terra e tutto ciò che è in essa e quel che più conta...

...SARAI UN UOMO... figlio mio.







Rudyard Kipling

L'infinito







Sempre caro mi fu quest'ermo colle,

E questa siepe, che da tanta parte

De l'ultimo orizzonte il guardo esclude.

Ma sedendo e mirando, interminato

Spazio di là da quella, e sovrumani

Silenzi, e profondissima quiete

Io nel pensier mi fingo, ove per poco

Il cor non si spaura. E come il vento

Odo stormir tra queste piante, io quello

Infinito silenzio a questa voce

Vo comparando: e mi sovvien l'eterno,

E le morte stagioni, e la presente

E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa

Infinità s'annega il pensier mio:

E 'l naufragar m'è dolce in questo mare.


Giacomo Leopardi

Se si potesse



Se si potesse un giorno


misurare l'incommensurabile,

abbracciare l'illimitato,

e attraversando il nulla,

non essere l'uno né l'altro...



Se si potesse un giorno

essere amore senza amare,

essere speranza senza sperare,

essere parola senza parlare,

essere pensiero senza pensare...



Se si potesse un giorno

udire l'inudibile,

vedere l'invisibile

e apprendere l'ignoto,

ci sarebbe un nuovo inizio?
 
Elena Liliana Popescu

La strada non presa


Divergevano due strade in un bosco
Ingiallito, e spiacente di non poterle fare
Entrambe essendo un solo, a lungo mi fermai
Una di esse finché potevo scrutando
Là dove in mezzo agli arbusti svoltava.

Poi, presi l’altra, che era buona ugualmente
E aveva forse i titoli migliori
Perché era erbosa e poco segnata sembrava;
Benché, in fondo, il passare della gente
Le avesse davvero segnate più o meno lo stesso,

Perché nessuna in quella mattina mostrava
Sui fili d’erba l’impronta nera d’un passo.
Oh, quell’altra lasciavo a un altro giorno !
Pure, sapendo bene che strada porta a strada,
Dubitavo se mai sarei tornato.

Questa storia racconterò con un sospiro
Chissà dove tra molto tempo:
Divergevano due strade in un bosco, e io…
Io presi la meno battuta,
E di qui tutta la differenza è venuta.
(Robert Frost)



Prendi un sorriso,
regalalo a chi non l’ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole,
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente,
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima,
posala sul volto di chi non ha pianto.
Prendi il coraggio,
mettilo nell’animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita,
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza,
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà,
e donala a chi non sa donare.
Scopri l’amore,
e fallo conoscere al mondo.

Mahatma Gandh

Sul conversare



E uno studioso domandò: Che puoi dirci del Conversare?
Ed egli rispose:
Voi parlate quando non siete più in pace con i vostri pensieri;
E quando non potete più abitare nella solitudine del cuore, vivete
nelle labbra, e il suono è distrazione e passatempo.
E in molti vostri discorsi, il pensiero è quasi ucciso.
Perché il pensiero è un uccello dell'aria, che in una gabbia di
parole può spiegare le ali, ma non può certo volare.
In mezzo a voi ci son di quelli che cercano i loquaci per paura di star
soli.
Il silenzio della solitudine scopre il vuoto ch'è in loro, che invece
vogliono fuggire.
E ce ne sono che parlano, e senza intenzione o sapere rivelano
una verità che neppur essi comprendono.
E c'è chi ha in sé la verità, ma non la esprime con parole.
Nel suo petto lo spirito dimora in armonioso silenzio.
Quando incontrate un amico per la strada o nella piazza del mercato,
lasciate che lo spirito ch'è in voi muova le vostre labbra e diriga la
lingua,
E che la voce nella vostra voce parli all'orecchio del suo orecchio;
Perché l'anima sua conserverà la verità del vostro cuore come un
vino di cui si ricorda il sapore,
Anche quando il colore sarà dimenticato e il vaso più non esiste



Anima mia

Smile


Sorridi, anche se il tuo cuore soffre
Sorridi, anche se si sta spezzando
Quando ci sono nuvole nel cielo,
"Non ci penserai"
Se sorridi
Attraverso la tua paura ed il tuo dolore
Sorridi e forse domani
vedrai il sole levarsi e splendere
Per te.

Illumina il tuo volto con la gioia
Nascondi ogni traccia di tristezza.
Anche se una lacrima
potrebbe essere sempre così vicina
Questo è il tempo in cui devi continuare a tentare,
Sorridi, che senso ha piangere?
Scoprirai che vale ancora la pena di vivere
Se solo sorridi.

Terra d'amore

La verità è sempre quella,
la cattiveria degli uomini
che ti abbassa
e ti costruisce un santuario di odio
dietro la porta socchiusa.
Ma l'amore della povera gente
brilla più di una qualsiasi filosofia.
Un povero ti dà tutto
e non ti rinfaccia mai la tua vigliaccheria
.Alda Merini, da "Terra d'amore

che tutti i beni terrestri...


Non vivere su questa terra come un inquilino,
oppure in villeggiatura nella natura.
Vivi in questo mondo,
come se fosse la casa di tuo Padre.
Credi al grano, al mare, alla terra,
ma soprattutto alla persona.
Ama la nuvola, il libro
ma innanzitutto la gente.
Senti la tristezza del ramo che si secca,
del pianeta che si spegne, dell'animale infermo,
ma innanzitutto la tristezza delle persone.
Che tutti i beni terrestri ti diano gioia,
che l'ombra e il chiaro ti diano gioia,
che le quattro stagioni ti diano gioia.
Ma soprattutto ogni persona ti dia gioia.

Nazim Hikmet

Quello che vorrei dirti

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
Il più bello dei nostri giorni
non lo abbiamo ancora vissuto.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

Nazim Hikmet

Sulla libertà


Alle porte della città e presso il focolare vi ho veduto, prostrati, adorare la vostra libertà,
Così come gli schiavi si umiliano in lodi davanti al tiranno che li uccide.
Sì, al bosco sacro e all'ombra della rocca ho visto che per il più libero di voi la libertà non era che schiavitù e oppressione.
E in me il cuore ha sanguinato, poiché sarete liberi solo quando lo stesso desiderio di ricercare la libertà sarà una pratica per voi e finirete di chiamarla un fine e un compimento.
In verità sarete liberi quando i vostri giorni non saranno privi di pena e le vostre notti di angoscia e di esigenze.
Quando di queste cose sarà circonfusa la vostra vita, allora vi leverete al di sopra di esse nudi e senza vincoli.

Ma come potrete elevarvi oltre i giorni e le notti se non spezzando le catene che all'alba della vostra conoscenza hanno imprigionato l'ora del meriggio?
Quella che voi chiamate libertà è la più resistente di queste catene, benché i suoi anelli vi abbaglino scintillando al sole.

E cos'è mai se non parte di voi stessi ciò che vorreste respingere per essere liberi?
L'ingiusta legge che vorreste abolire è la stessa che la vostra mano vi ha scritto sulla fronte.
Non potete cancellarla bruciando i libri di diritto né lavando la fronte dei vostri giudici, neppure riversandovi sopra le onde del mare.

Se è un despota colui che volete detronizzare, badate prima che il trono eretto dentro di voi sia già stato distrutto.
Poiché come può un tiranno governare uomini liberi e fieri, se non per una tirannia e un difetto della loro stessa libertà e del loro orgoglio ?
E se volete allontanare un affanno, ricordate che questo affanno non vi è stato imposto, ma voi l'avete scelto.
E se volete dissipare un timore, cercatelo in voi e non nella mano di chi questo timore v'incute.
In verità, ciò che anelate e temete, che vi ripugna e vi blandisce, ciò che perseguite e ciò che vorreste sfuggire, ognuna di queste cose muove nel vostro essere in un costante e incompiuto abbraccio.
Come luci e ombre unite in una stretta, ogni cosa si agita in voi.
e quando un'ombra svanisce, la luce che indugia diventa ombra per un'altra luce.
E così quando la vostra libertà getta le catene diventa essa stessa la catena di una libertà più grande.

KALHIL GIBRAN

Il mistero di Natale


La Luce guardò in basso
e vide le Tenebre:
“Là voglio andare”
disse la Luce.

La Pace guardò in basso
e vide la Guerra:
“Là voglio andare”
disse la Pace.

L’Amore guardò in basso
e vide l’Odio:
“Là voglio andare”
disse l’Amore.

Così apparve la Luce
e risplendette.
Così apparve la Pace
e offrì riposo.
Così apparve l’Amore
e portò vita;
questo è il mistero del Natale

L. HAUSMAN

Anima mia





Anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
e come s’affonda nell’acqua
immergiti nel sonno
nuda e vestita di bianco
il più bello dei sogni
ti accoglierà anima mia
chiudi gli occhi
piano piano
abbandonati come nell’arco delle mie braccia
nel tuo sonno non dimenticarmi
chiudi gli occhi pian piano
i tuoi occhi marroni
dove brucia una fiamma verde
anima mia.
Nazim Hikmet

Poesia Lakota


Salite sulla cima di una montagna
e piangendo ricercate una visione.

Poesia Lakota

Pensiero


Pensiero,io non ho più parole.
Ma cosa sei tu in sostanza?
qualcosa che lacrima a volte,
e a volte dà luce.
Pensiero,dove hai le radici?
Nella mia anima folle
o nel mio grembo distrutto?
Sei così ardito vorace,
consumi ogni distanza;
dimmi che io mi ritorca
come ha già fatto Orfeo
guardando la sua Euridice,
e così possa perderti
nell'antro della follia.
Alda Merini, da "La terra santa"

Sul silenzio


Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l'anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina al cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo ...mondo è un luogo d'esilio.

K. Gibran - Le ali spezzate

Accade che

Accade che le affinità d'anima
non giungano ai gesti e alle parole ma
rimangano effuse come un magnetismo.
É raro ma accade. Può darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
più del fresco germoglio.
Tanto e altro può darsi o dirsi.
Comprendo la tua caparbia volontà di
essere sempre assente perché
solo così si manifesta la tua magia.
Innumeri le astuzie che intendo.
Insisto nel ricercarti nel fuscello
e mai nell'albero spiegato, mai nel pieno,
sempre nel vuoto: in quello che
anche al trapano resiste.
Era o non era la volontà dei numi
che presidiano il tuo lontano focolare,
strani multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era. Ignoro se
la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza é una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari.
Di me, di te tutto conosco,
tutto ignoro.
E. Montale

Anima mia


Lascia che il tuo amore suoni la mia voce

e si posi sul mio silenzio.

Lascialo entrare, attraverso il mio cuore,

in tutti i miei movimenti.

Fa brillare il tuo amore come stelle

nell’oscurità del mio sonno

e fallo albeggiare al mio risveglio.

Fallo bruciare nel fuoco dei miei desideri,

e scorrere in tutte le correnti de...l mio amore.

Lasciami portare il tuo amore nella mia vita

come l’arpa porta la sua musica,

e lascia che io te lo ritorni

alla fine assieme alla mia vita.


R. Tagore

Ti criticheranno...



Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere cosi come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore, la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che l'opera finisca senza applausi...

Charlie Chaplin

Indifferenza -


E' sbocciato quest'odio come un vivido amore
dolorando, e contempla se stesso anelante.
Chiede un volto e una carne, come fosse un amore.

Sono morte la carne del mondo e le voci
che suonavano, un tremito ha colto le cose;
tutta quanta la vita è sospesa a una voce.
Sotto un'estasi amara trascorrono i giorni
alla triste carezza della voce che torna
scolorendoci il viso. Non senza dolcezza
questa voce al ricordo risuona spietata
e tremante: ha tremato una volta per noi.

Ma la carne non trema. Soltanto un amore
la potrebbe incendiare, e quest'odio la cerca.
Tutte quante le cose e la carne del mondo
e le voci, non valgono l'accesa carezza
di quel corpo e quegli occhi. Nell'estasi amara
che distrugge se stessa, quest'odio ritrova
ogni giorno uno sguardo, una rotta parola,
e li afferra, insaziabile, come fosse un amore.

Se io potrò impedire


Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano-
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena-

o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.

Emily Dickinson

Paris at night


Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.

Jacques Prevert

Nebbia


Nascondi le cose lontane,
tu nebbia impalpabile e scialba,
tu fumo che ancora rampolli,
su l'alba
da' lampi notturni e da' crolli
d'aeree frane!

Nascondi le cose lontane,
nascondimi quello ch'è morto!
Ch'io veda soltanto la siepe
dell'orto,
la mura ch'ha piene le crepe
di valeriane.

Nascondi le cose lontane:
le cose son ebbre di pianto!
Ch'io veda i due peschi, i due meli,
soltanto,
che dànno i soavi lor mieli
pel nero mio pane.

Nascondi le cose lontane
che vogliono ch'ami e che vada
Ch'io veda là solo quel bianco
di strada
che un giorno ho da fare tra stanco
don don dI campane...

Nascondi le cose lontane,
nascondile, involale al volo
del cuore ! Ch'io veda il cipresso
là, solo,
qui, solo quest'orto, cui presso
sonnecchia il mio cane.



Giovanni Pascoli

Certi amici compaiono nella vita di ciascuno di noi...

Certi amici compaiono nella vita di ciascuno di noi,
e se ne allontanano appena l'hanno attraversata.
Diventano dei veri amici,
e condividono la nostra esistenza per un istante,
lasciandosi dietro delle magnifiche impronte nella sabbia."

Sergio Bambarèn

Il segreto che permette all'uomo di non invecchiare...

"Il segreto che permette all'uomo di non invecchiare
è quello di rimanere semplice
e avere la capacità di scoprire un mondo
anche in un granello di sabbia."

Romano Battaglia

SUI FIGLI - K.Gibran


I vostri figli non sono figli vostri.
Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sè stessa.
Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi,
E benché vivano con voi non vi appartengono.

Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri:
Essi hanno i loro pensieri.
Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime:
Esse abitano la casa del domani,
Che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
Potete tentare di essere simili a loro,
Ma non farvi simili a voi:
La vita procede e non s'attarda sul passato.

Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti.
L'arciere vede il bersaglio sul sentiero dell'infinito,
E vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
Affidatevi con gioia alla mano dell'arciere;
Poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell'arco.

Kahlil Gibran

Elevazione - C. Baudelaire


Al di sopra degli stagni, al di sopra delle valli,
dei monti, dei boschi, delle nubi, dei mari,
oltre il sole, oltre l'etere,
oltre i confini delle sfere stellate,

spirito mio, ti muovi con agilità
e come nuotatore allenato che gioca nell'onda,
solchi allegramente l'immensità profonda
con ineffabile e maschia voluttà.

Fuggi ben lontano dai mormosi miasmi,
vola a purificarti nell'aria più alta,
e bevi, come liquore puro e divino,
il luminoso fuoco che riempie gli spazi limpidi.

Lasciati dietro le noie e le grandi tristezze,
che caricano del loro peso la cupa esistenza,
fortunato colui che può con ala vigorosa
slanciarsi verso campi luminosi e sereni!

Colui i cui pensieri, come allodole,
il mattino verso i cieli spiccano libero volo;
colui che libra sulla vita e capisce senza sforzo
il linguaggio dei fiori e delle cose mute!

Le ragioni di una veglia


Un pianoforte suona lieve nella notte,
pare carezzarci la pelle,
sfiorarci le bocche.
Io so che potrei
ascoltarlo in eterno,
come so che potrei guardarti
che dormi fino alla morte.
Sè, consumerei la mia vita
in questo groviglio di lenzuola,
e se solo potessi vederti
come ti vedono i miei occhi ora,
capiresti della mia veglia
Ogni singola ragione.
Tenendo per mano
una candela accesa,
calpesterei in eterno
il dolce scompiglio
di questa casa,
abbraccierai al mattino
l'arrivo del sole.
Spalancherò le finestre,
così che indiscreto
ci possa sbirciare.

Manlio Martorana

E' Natale - Madre Teresa di Calcutta


E’ Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E’ Natale ogni volta
che rimani in silenzio
per ascoltare l’altro.
E’ Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.
E’ Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.
E’ Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.
E’ Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri

Madre Teresa di Calcutta

Perderci - Anonimo


Perderci
e poi
ritrovarci
più uniti
di prima.
È questo
il bello
del perdersi...
nell'immensità che ci separa.

Il guerriero non é chi combatte


Per noi i guerrieri non sono quello che voi intendete. Il guerriero non é chi combatte,
perché nessuno ha il diritto di prendersi la vita di un altro. Il guerriero per noi é chi
sacrifica se stesso per il bene degli altri. E' suo compito occuparsi degli anziani,
degli indifesi, di chi non può provvedere a se stesso e soprattutto dei bambini,
il futuro dell'umanità.

Toro Seduto

Non si vede bene che col cuore.



Come l’albero non finisce con le punte

delle sue radici o dei suoi rami,

e l’uccello non finisce con le sue piume

e col suo volo, e la Terra non finisce

con i suoi monti più alti:

così anch’io non finisco con le mie braccia,

i miei piedi, la mia pelle,

ma mi espando di continuo con la mia voce

e il mio pensiero, oltre ogni spazio e

ogni tempo, perché la mia anima è il mondo.

da L'essenziale è invisibile agli occhi. Antoine de Saint Exupéry

Cogli questo piccolo fiore


Cogli questo piccolo fiore
e prendilo. Non indugiare!
Temo che esso appassisca
e cada nella polvere.

Non so se potrà trovare
posto nella tua ghirlanda,
ma onoralo con la carezza pietosa
della tua mano - e coglilo.

Temo che il giorno finisca
prima del mio risveglio
e passi l'ora dell'offerta.

Anche se il colore è pallido
e tenue è il suo profumo
serviti di questo fiore
finché c'è tempo - e coglilo.

Rabindranath Tagore

Voglio, avrò! - F.Pessoa


Voglio, avrò —
se non qui,
in altro luogo che ancora non so.
Niente ho perduto.
Tutto sarò.

Fernando Pessoa

Vita! - Juan Ramon Jiménez


Vita!
Veglia in cui gli occhi
si aprono e si chiudono,
in un gioco stanco
di verità e menzogna,
per confondersi nel sogno!

Juan Ramon Jiménez