giovedì 3 giugno 2010

Serenata Indiana

Serenata Indiana

E' pur nostro il disfarsi delle sere.
E per noi è la stria che dal mare
sale al parco e ferisce gli aloè.
...Puoi condurmi per mano,
se tu fingi di credere con me,
se ho la follia di seguirti lontano
e ciò che stringi, ciò che dici,
m'appare in tuo potere.
Fosse tua vita quella che mi tiene
sulle soglie - e potrei prestarti
un volto, vaneggiarti figura.
Ma non è, non è così.
Il polipo che insinua tentacoli
d'inchiostro tra gli scogli
può servirsi di te.
Tu gli appartieni e non lo sai.
Se lui, ti crede te. 

"Eugenio Montale dalla Bufera"